Il Forum dell'Economia Solidale dell'Emilia Romagna costituisce l’assemblea dei soggetti che in ambito regionale si riconoscono nei principi dell’economia solidale. Il Forum è organizzato in Gruppi di Lavoro Tematico (GLT).
Il 29 novembre 2025 si terrà il 7° Forum Regionale dell’Economia Solidale, occasione di confronto e rilancio delle politiche regionali per una transizione equa e partecipata.
È stato presentato ieri durante la Commissione Consigliare sulla clausola valutativa il Report sulle Reti Alimentari Contadine.
Perseguire la pace implica molto più che non imbracciare o deporre le armi: richiede la costruzione di società in cui tutti i membri sentano di poter prosperare e il riconoscimento di un clima che cambia e stravolge i più deboli.
Domenica 25 maggio, alle ore 16, con l'evento "La pace è energia, ma l’energia è pace?" la rete informale Effetto Energia del CRESER parteciperà al Festival dell'Economia Solidale di Parma.
Il 25 maggio 2025 un seminario dedicato all’evoluzione del comparto biologico negli ultimi decenni fino alla nascita dei Bio Distretti, con focus sul futuro del Parma Bio Valley.
Giovedì 22 maggio 2025 la Rete dei Gas dell'Appennino Bolognese organizza il primo di un ciclo di eventi itinerante nei territori dell'appennino bolognese.
Sabato 24 maggio 2025, dalle 9:30 alle 12:30, all’interno della quarta edizione di Solidalia, si terrà un incontro pubblico dedicato alle esperienze di collaborazione tra realtà associative, scuole, amministrazioni locali e soggetti attivi nei territori.
Il 22 maggio 2025 a Parma un incontro per parlare dell’esperienza delle Cucine popolari e di come il cibo costruisce comunità.
Il Forum Regionale dell’Economia Solidale ha ricevuto da parte di ASviS l’attestato di buona pratica territoriale per un’Italia più sostenibile 2024/2025.
Il nostro tempo è caratterizzato da un dominio dell'economia sulla vita. Il potere economico e l'ossessione dello sviluppo si sono impadroniti di tutta la sfera politica, ingabbiando gli orizzonti di etica, pace, saperi, comunità. Il denaro da mezzo è diventato un fine, favorendo ovunque la centralizzazione delle ricchezze e la devastazione degli ambienti naturali.