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Fondo regionale

Le realtà regionali di Finanza Etica Mutualistica e Solidale fanno credito, la Regione Emilia-Romagna abbatte gli interessi passivi, la Rete Regionale dell'Economia Solidale accoglie e offre collaborazione e scambio.
Con il Fondo Regionale per l'Economia Solidale con l'abbattimento degli interessi passivi si attiva una responsabilità condivisa nel modo più ampio possibile, che accompagna e sostiene lo sviluppo dell’economia solidale e allarga la partecipazione alla rete regionale dell'economia solidale.
Il Fondo promuove il principio di reciprocità e di centralità delle relazioni come vero fondamento dell'attività economica e promuove la conoscenza e l'utilizzo della Finanza Etica Mutualistica e Solidale.

Ma questo strumento non è rivolto solo alle realtà dell'Economia Solidale, prevede infatti anche la partecipazione attiva della collettività che può:

  • informare il proprio territorio della possibilità di accedere a questo strumento;
  • partecipare alla “garanzia diffusa”, così da non lasciare sola la realtà di Economia Solidale finanziata davanti ad eventuali difficoltà di restituzione e agendo come “ponte relazionale” fra questa e il soggetto FEMS;
  • spostare il proprio risparmio da realtà di finanza tradizionale alla FEMS.

Il GLT FEMS (Finanza Etica Mutualistica Solidale) ha promosso e collaborato alla realizzazione dello strumento del Fondo Regionale per l’Economia Solidale, così da poter raggiungere i seguenti obiettivi:
A. Offrire un nuovo strumento per i soggetti dell’economia solidale che necessitano di un sostegno finanziario per realizzare progettualità orientate al benessere condiviso.
B. Creare uno strumento partecipato e trasparente, con una responsabilità condivisa nel modo più ampio possibile, che accompagni e sostenga attivamente lo sviluppo dell’economia solidale.
C. Allargare la partecipazione attiva alla rete regionale dell'economia solidale, promuovendo il principio di reciprocità: "Come puoi contribuire all'esperienza dell'Economia Solidale regionale?".
D. Promuovere la conoscenza e l'utilizzo della Finanza Etica Mutualistica e Solidale, anziché della finanza tradizionale che non dà conto della destinazione dei propri finanziamenti e che non promuove reali forme di partecipazione attiva da parte dei propri clienti.

I SOGGETTI COINVOLTI NELL’UTILIZZO DELLO STRUMENTO DEL FONDO REGIONALE
A. Le realtà di economia solidale, che hanno una progettualità orientata al benessere condiviso da avviare o rafforzare, che hanno ottenuto un prestito da un operatore di FEMS, per il quale chiedono l’abbattimento degli interessi passivi attraverso lo specifico Fondo regionale.
B. Gli operatori di FEMS della regione, che rispondono ai requisiti previsti dalla LR19/2014 e dal regolamento del Fondo (attualmente Banca Etica e Coop Mag6) che deliberano un prestito ad una realtà di ES.
C. La Regione (attraverso il Soggetto Gestore), che eroga un contributo per l'abbattimento degli interessi passivi ad un soggetto di ES che ha ottenuto un prestito da una realtà FEMS.
D. La società civile coinvolgendosi attivamente a più livelli, ad esempio:

  • informando le realtà di Economia Solidale del proprio territorio della possibilità di accedere a questo nuovo strumento; 
  • decidendo di spostare il proprio risparmio da realtà di finanza tradizionale alla FEMS; 
  • partecipando attivamente attraverso lo strumento della “garanzia diffusa”, così da non lasciare sola la realtà finanziata davanti ad eventuali difficoltà di restituzione del prestito; 
  • offrendosi come “ponte relazionale” di ulteriore vicinanza fra la realtà di economia solidale che richiede il prestito e il soggetto FEMS.

Il funzionamento di questo nuovo strumento asservito all'economia solidale è molto semplice, e segue lo schema del diagramma riportato qui sotto.

In allegato il depliant illustrativo, per ulteriori approfondimenti:

Normativa di riferimento:
 - Legge Regionale 19 del 23.07.2014 
 - Delibera Giunta Regionale n.1058 del 01.07.2019

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