I costi ambientali, energetici, alimentari dei conflitti e le ragioni della solidarietà. Organizzato dal gruppo di lavoro tematico 'Consumo critico, Promozione Reti dell’Economia Solidale' all’interno del ciclo di iniziative sostenute dalla Regione Emilia-Romagna per diffondere i principi della Legge regionale 19/2014 «Norme per la promozione e il sostegno dell’Economia Solidale».
Le guerre non possono essere accettate come strumento per dirimere i conflitti tra i popoli. La guerra russo-ucraina (come tante altre che si combattono al giorno d’oggi) interroga drammaticamente il mondo dell’economia solidale, da sempre contrario alle soluzioni militari. Al di là dei posizionamenti ideologici, il conflitto in corso nel cuore dell’Europa sta mostrando, in forme accelerate e tragiche, i suoi effetti globali: carenza di prodotti alimentari per l’esportazione verso il Sud del mondo, aumento dei costi delle materie prime, devastazione dei territori in guerra, rischi di catastrofi nucleari, accelerazione dei flussi migratori prodotti dalla crisi, nuove forme di discriminazione o di gerarchizzazione dell’accoglienza.
18.00 Saluti di benvenuto
Igor Taruffi, Assessore al Welfare, Politiche giovanili, Montagna e aree interne della Regione Emilia-Romagna, con delega all’Economia Solidale
18.10 Conflitti ed economia: i costi delle guerre
Raffaele Crocco, giornalista, direttore di “Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo”
18.45 Come costruire un’(altra)economia di pace
Duccio Facchini, direttore di Altreconomia
19.10 Disarmare la guerra invece dell’intelligenza
Pasquale Pugliese, Movimento Nonviolento, Rete italiana Pace e disarmo
19.45 Dibattito
Giovanni Paganelli, Associazione Percorsi di Pace
20.30 Rinfresco
Il seminario rientra all’interno del ciclo di iniziative sostenute dalla Regione Emilia-Romagna per diffondere i principi della Legge regionale 19/2014 “Norme per la promozione e il sostegno dell’Economia Solidale”.
L’evento è gratuito previa registrazione al seguente link: https://forms.gle/Em9p6ea8G5VREc9w8
L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Percorsi di Pace