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Ultima seduta della legislatura del Tavolo permanente economia solidale

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Lo scorso 15 ottobre 2024 si è riunito il Tavolo Permanente dell’Economia Solidale. Occasione importante per fare il punto sul lavoro dei GLT attivi in seno al Forum Regionale dell’Economia Solidale previsto dalla L.R.19/2014 “NORME PER LA PROMOZIONE E IL SOSTEGNO DELL'ECONOMIA SOLIDALE”.

Conosciamo: Effetto Energia

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Le Comunità Energetiche Rinnovabili e le altre esperienze di transizione energetica proposte e promosse dagli attori dell'Economia Solidale

Conosciamo le CER nella nostra regione: la Comunità Energetica Rinnovabile di Parma verso il 2030 eser

Promossa dal Comune, dal CNR, dall’Università di Parma e da AUSL Parma con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica al 2030, la
C.E.R. si svilupperà su tutto il territorio comunale.

La nascita di una CERS eser

Progettazione, risorse finanziarie, competenze e partecipazione. Potrete scoprire tutto questo in questo seminario. Non mancate!
Hai un'esperienza di CERS e di transizione energetica in atto o in nascita nella nostra regione? vieni a raccontarci la tua storia!

Convergere per insorgere: nuovo appuntamento con il collettivo di fabbrica GKN

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In questi anni, le nostre strade hanno continuato a incrociarsi: la vertenza del Collettivo di Fabbrica GKN ha attraversato tante volte Bologna, con incontri pubblici, iniziative, assemblee, il teatro; e Bologna ha attraversato altrettante volte la fabbrica ferma dal luglio 2021, ma più viva che mai.
Quella di Campi Bisenzio è una storia fatta di continue convergenze per non limitarsi a difendere il minimo sindacale, ma per immaginare vie d’uscita radicali, capaci di rompere i rapporti di forza e costruire esempi del domani.

La crisi del modello neoliberista, tra disastri ambientali e criticità economico-sociali: il caso dell’Emilia-Romagna eser

La Rete Emergenza Climatica e Ambientale Emilia Romagna ha deciso di promuovere questo convegno, un importante momento di riflessione collettiva, perché appare fondamentale produrre e consolidare un pensiero lungo e strutturato sulle dinamiche economiche, sociali e ambientali che riguardano, in primo luogo, la nostra regione. Secondo la Rete non è più credibile continuare, come fa il presidente della Regione, a magnificare la bontà del “modello emiliano-romagnolo”, da prendere a riferimento anche per gli altri territori. Né è sufficiente – se mai lo è stato – evidenziare come questo modello produca impatti pesanti dal punto di vista ecologico e ambientale e sulla stessa salute della persone. La stessa connessione tra giustizia climatica e giustizia sociale rischia di diventare un approccio semplicistico e, alla fine, privo di una capacità effettiva di leggere (e contrastare) i processi in atto anche in Emilia-Romagna.