Il consumo responsabile tiene, ma 4 italiani su 10 non sanno cosa sia
Commercio equo e solidale, consumo critico, gruppi di acquisto solidali: il bilancio del 2024.
Commercio equo e solidale, consumo critico, gruppi di acquisto solidali: il bilancio del 2024.
La App per il consumo critico aiuta a valutare le aziende che producono beni o servizi in base al rispetto dei diritti umani, dell’ambiente e degli animali.
Immagina di poter andare al supermercato e comprare solo prodotti etici e sostenibili, senza paura di sbagliare. È l’obiettivo di Equa, l’app dedicata al consumo critico.
A 28 anni dall’uscita della prima “Guida al consumo critico” il consumo responsabile nel nostro Paese si conferma una pratica consolidata.
Secondo imperdibile incontro con tutte le Comunità interessate su metodologie, opportunità e soluzioni su questo tema.
Osservatorio Diritti lancia una raccolta fondi per completare lo sviluppo dell’App "Equa" che valuta le aziende in base al rispetto di diritti umani, ambiente e animali.
Sabato 23 marzo 2024 alle 15 alla fiera Fa' la cosa giusta! di Milano viene presentata Equa, la app per il consumo responsabile.
“Rendere visibile l’essenziale” è il filo rosso della ventesima edizione della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, a Milano dal 22 al 24 marzo nei padiglioni 3 e 4 del Centro Congressi Allianz MiCo.
I frutti del Fondo regionale per l’Economia Solidale proposto dal gruppo FEMS (Finanza Etica Mutualistica e Solidale) e dal Forum Regionale.
Agricoltura. Per favorire consumi alimentari consapevoli nelle scuole e nelle fattorie didattiche e per la sostenibilità della ristorazione collettiva è stato varato il Programma triennale per l’educazione alimentare; la Regione ha stanziato 300mila euro.
Nelle mense pubbliche anche nel prossimo triennio si continuerà a promuovere l’utilizzo di prodotti biologici e altri prodotti a qualità regolamentata.
L’assessore regionale all’Agricoltura Mammi: “Il Programma, in continuità con quanto fatto nei tre anni precedenti, opera all’insegna della sostenibilità e promuovendo l’incontro tra città e campagna fin dai primi anni di età”.