Guardare oltre… dalla sobrietà dei consumi alla profondità delle relazioni
Gli aderenti ai Bilanci di Giustizia, che a fine agosto si incontreranno a Calambrone (PI) per il loro annuale incontro, hanno alle spalle venticinque anni di cambiamento personale in un’ottica di una maggiore giustizia nel mondo.
Oggi si chiedono cosa possono fare. Più che cambiare il mondo, si sono resi conto che vogliono partecipare e contribuire alla trasformazione in atto, dialogando e collaborando con le tante persone e movimenti che vogliono cambiare.
Vogliono immaginare assieme ad altri una visione di lungo respiro in direzione di una maggiore giustizia non solo economica, che contempli anche aspetti relazionali, sociali e di autorealizzazione.
Nel 1993 c’era un problema di giustizia e disuguaglianza. Oggi è chiaro che c’è anche un problema di sopravvivenza dell’umanità. Non solo la questione non è meno rilevante di allora, ma ancora più urgente.
A partire dai risultati emersi dalla ricerca partecipata del gruppo di ricerca TILT (università di Verona e Bergamo) sui bilancisti, la questione da approfondire è come dare sostanza al cambiamento sociale, rimanendo legati al peculiare approccio del cambiamento personale.
Ad approfondire la riflessione sul cambiamento sociale iniziato lo scorso anno con Francuccio Gesualdi e il suo modello di società alternativa, hanno chiamato ad intervenire Donatella Turri, direttrice della Caritas di Lucca, promotrice di innovativi progettualità sociali, e Max Strata esperto di processi di cambiamento che attinge dall’esperienza delle Transition Town.
La metodologia proposta è quella che da qualche anno i bilancisti stanno imparando ad acquisire per merito dell’amicizia con Fulvio Manara (scomparso nel marzo 2016): la comunità di ricerca, che mette al centro la capacità di produrre conoscenza nel confronto attivo di un gruppo che si pone domande e si dà le proprie agende di lavoro. Un metodo che è da sempre nelle corde del gruppo di Bilanci di Giustizia, e della loro ricerca collettiva.
Non mancheranno momenti dedicati alla pratica e all’apprendimento dell’autoproduzione, meditazione che aiutano ad essere presenti al compito, passaggi di festa, gioco e convivialità, anche in spiaggia, per rinsaldare le relazioni.
Bilancisti di vecchia data, nuovi arrivati, simpatizzanti e curiosi sono i benvenuti. Basta il desiderio di confrontarsi a partire dalle proprie esperienze di cambiamento…
Info: segreteria(chiocciola)bilancidigiustizia.it
Foto dei Bilanci di Giustizia, dall'incontro annuale del 2015 a Macerata.