Il Tavolo RES, insieme al DES Brianza, al DESR Parco Agricolo Sud Milano e a molte altre persone e organizzazioni aderisce all'appello "RiMaflow vivrà!".
Qui di seguito riportiamo il comunicato del Tavolo RES.
RiMaflow, attraverso le sue diverse attività lavorative (la cooperativa e le botteghe artigiane), le sue attività culturali e la promozione di una rete di economia sociale e popolare Fuorimercato, ha contribuito a dare un volto più solidale e umano alle periferie e alla realtà del territorio del Sud-Ovest milanese, diventando riferimento importante anche a livello internazionale per il riscatto dei settori sociali più deboli.
L’inchiesta in cui è stata coinvolta con l’accusa di associazione a delinquere è paradossale, proprio per il profondo valore etico e sociale messo in campo dai suoi lavoratori e dalle sue lavoratrici.
L’indagine della magistratura non può cancellare tutta la comunità di RiMaflow: la Cooperativa deve tornare a vivere e il suo legale rappresentante tornare subito in libertà!
Esprimiamo la più grande solidarietà a RiMaflow, augurandoci che questa vicenda si risolva nel migliore dei modi e in tempi molto brevi, per il bene della cooperativa, di chi sta scontando un’ingiusta carcerazione e delle famiglie dei lavoratori che rimarranno a lungo senza stipendio.