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REES Marche

In occasione di "CAMBIARE ROTTA PER USCIRE DALLA CRISI - Movimenti e società civile si incontrano", che si terrà a Fermo, nella Comunità di Capodarco, dal 7 al 9 settembre 2012, REES Marche (Rete di Economia Etica e Solidale), FairWatch e Comune-info organizzano per sabato 8 settembre alle ore 14.30 il laboratorio delle reti territoriali di economia etica e solidale delle Marche "The future we want: per una economia ecologica glocale, corresponsabile e relazionale".
Organizzato da REES Marche - Rete di Economia Etica e Solidale Marche, FairWatch, Comune.info.
Laboratorio di idee e proposte a cui parteciperanno amministratori locali, produttori e cittadini attivi nelle reti territoriali di economia etica e solidale nelle Marche.

“The future we want”. Era lo slogan della recente Conferenza Rio+20. Il documento finale approvato a giugno di quest’anno riafferma la centralità già stabilita vent’anni fa dell’azione delle Autorità locali ma, soprattutto, della partecipazione della società civile ai processi di transizione verso la sostenibilità. Un elemento molto importante ribadito dalla Conferenza è la necessità di integrare la dimensione economica, sociale e ambientale a partire del livello locale, per promuovere percorsi concreti e misurabili di sviluppo sostenibile alimentando processi decisionali efficaci.
È chiaro che per noi questo paradigma sia del tutto insoddisfacente: da tempo siamo consapevoli della deriva di una crescita senza occupazione, che ipersfrutta le risorse e i beni comuni a vantaggio del profitto di pochi e a scapito dei diritti di tutti. Dobbiamo creare comunità libere dalla dipendenza dal petrolio e fortemente resilienti attraverso la ri-pianificazione energetica e la ri-localizzazione delle risorse di base della comunità (produzione del cibo, dei beni e dei servizi fondamentali).
Le Reti delle economie solidali lo fanno con proposte e progetti pratici, fattivi e basati sul buon senso, sull’esperienza che ci arriva da una tradizione importante che è gran parte del nostro patrimonio culturale e territoriale. Prevedono processi governati dal basso e la costruzione di una rete sociale e solidale molto forte tra gli abitanti delle comunità e, dove possibile, con un ruolo attivo delle amministrazioni locali. La dimensione locale non preclude però l’esistenza di altri livelli di relazione, scambio e mercato regionale, nazionale, internazionale e globale, come dimostrano alcuni dei progetti equosolidali migliori.
Dobbiamo lavorare in questa direzione, puntando la nostra bussola e le poche energie residue verso un’economia reale, fatta di persone, storie, ma soprattutto di futuro. The future we want.

Saluti e apertura lavori: Valeria Bochi (CoPresidente REES Marche), Monica Di Sisto (FAIRWATCH – Comune-info).
Facilitazione: Davide Guidi (REES Marche).
Parteciperanno i rappresentanti di: Provincia di Macerata, Provincia di Pesaro Urbino, Provincia di Fermo, Comune di Porto S. Elpidio, Comune di Fermo, Comune di Camerino, Comune di Castelraimondo, Comune di Cupramontana, Comune di Santa Maria Nuova, Comune di Montecarotto, Comune di Arcevia, Comune di Barbara, Comune di Monteporzio, Comune di Senigallia, Comune di Serra de’Conti, Comune di Aqualagna, produttori della Galleria AE di Urbino, ARCI Jesi Fabriano, II Circoscrizione Ancona, Gruppi d’acquisto solidale e Distretti di Economia Solidale delle Marche (elenco partecipanti in fase di completamento).

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