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economia solidale

Un modello sociale, economico e culturale basato su principi di solidarietà e centralità della persona, di tutela del patrimonio naturale e legame con il territorio: in due parole, un’economia solidale.

Quella che la Regione Emilia-Romagna promuove e sostiene già dal luglio 2014, quando fu approvata la legge 19 che individuava finalità e strumenti per realizzare un approccio concretamente solidale ai temi economici e predisponeva un percorso che tenesse conto delle realtà territoriali già presenti.

I risultati di quella legge saranno temi di discussione della Giornata regionale dell’economia solidale, seminario organizzato dal Forum Economia Solidale Emilia-Romagna, che conta già 79 aderenti, e ospitato dalla manifestazione CambiaMenti - Festival dell’economia circolare che si terrà a Bologna, negli spazi di Dumbo sabato 7 e domenica 8 ottobre.  

“La solidarietà e la sostenibilità non sono temi astratti da tradurre con qualche iniziativa isolata- spiega l’assessore regionale al Welfare, Igor Taruffi- ma sono il filo conduttore che lega tutte le azioni economiche della nostra Regione, dall’agricoltura sempre più biologica e a km zero al credito per le imprese solidali, dal turismo lento all’occupazione. L’economia solidale è un modo di formulare coerentemente le scelte future: su questo siamo impegnati da anni, e con buoni risultati”.

L’impegno della Regione

Il seminario sarà l’occasione per presentare ciò che la legge regionale ha previsto per conseguire gli obiettivi di economia solidale: dal Forum ai Gruppi di lavoro tematici; si affronterà anche il tema della finanza etica mutualistica e solidale. La Giunta dell’Emilia-Romagna ha infatti individuato un fondo regionale per l’abbattimento degli interessi passivi rivolto ai soggetti che fanno parte della rete solidale. Il fondo consente ai soggetti riconosciuti come realtà appartenente all’economia solidale - attraverso requisiti definiti - di ottenere prestiti di diverse decine di migliaia di euro senza doversi fare carico degli interessi, grazie al contributo regionale.

Nel 2023 il fondo sarà portato a 450mila euro: in questo modo, per esempio, un’azienda agricola solidale che riceve un finanziamento di 50mila euro per acquistare nuove serre, non deve restituire gli oltre 13mila euro di interessi di cui si fa carico la Regione. Ad oggi la Regione ha già contributo con più di 320mila euro a coprire gli interessi per oltre 1,5 milioni di euro di finanziamenti. Al seminario parteciperanno anche il gestore del fondo, Cooperativa Lo scoiattolo, e i due istituti di credito che erogano i finanziamenti, Banca Etica e Coop. Mag6.

Altro tema d’attualità, che sarà affrontato, riguarda l’agricoltura: si discuterà infatti delle Linee Guida per la produzione, trasformazione, commercializzazione e somministrazione di alimenti nell’ambito della produzione primaria delle imprese agricole in Emilia-Romagna. Le linee guida sono state elaborate lo scorso anno grazie a un lungo lavoro che ha coinvolto i tecnici regionali degli assessorati delle Politiche per la salute, dell’agricoltura e del welfare.

Si tratta di un vademecum che fornisce agli imprenditori agricoli e agrituristici emiliano-romagnoli le indicazioni e le informazioni essenziali riguardanti i requisiti minimi e gli obblighi richiesti per la produzione di cibi e la fornitura di servizi nell’ambito della propria attività d’impresa. L’obiettivo è promuovere le piccole produzioni agro-zootecniche locali, dalla vendita diretta nei mercatini locali di marmellate fatte in casa con frutta coltivata in proprio, alle regole per la raccolta e corretta conservazione di funghi e tartufi.

Sarà l’occasione per porre quesiti specifici, valutare la possibilità di ulteriore formazione sul tema, analizzare le difficoltà riscontrate. La conclusione dei lavori farà il punto sulle prospettive e le relazioni esistenti tra il Forum dell’economia solidale e il Terzo Settore.

In definitiva un'iniziativa da non perdere per capire le nuove possibilità che la Regione Emilia-Romagna ha saggiamente deciso di offrire in questi ambiti.

Si ringrazia Carmine Caputo per l'ottimo articolo.

 

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