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Mondo Gas, ciao a tutti!

Siamo Claudio Brocanelli del Gas Arcevia (gruppo nato poco più di un anno fa per "gemmazione" dal Gas Misa e Nevola) e Paolo Manoni del Gas Misa e Nevola, gruppo che circa due anni e mezzo fa lanciò, tramite la Retegas e lo Sbarcogas a L'Aquila, l'appello per raccogliere fondi per il Centro Nuovo Modello di Sviluppo coordinato da Francesco Gesualdi.

L’appello di allora ebbe esiti positivi: vari Gas si attivarono (inclusi quelli aderenti al Patto “Adesso Pasta!” che insieme alla coop. La Terra e il Cielo destinarono al CNMS il relativo Fondo di Solidarietà 2011/2012) e le somme ottenute permisero al Centro di proseguire il lavoro. In particolare l’ampliamento del sito “Imprese alla sbarra” e ricerche utili all’attività della Campagna “Abiti Puliti”. Quanto alla “Guida al Consumo Critico”, l’edizione 2011 era già in dirittura di arrivo.

Solitamente la Guida esce ogni due anni e non vedendo comparire una nuova edizione abbiamo scritto a Francuccio per sapere se era in previsione un’edizione aggiornata. La risposta è stata negativa a causa della mancanza cronica di fondi che non garantisce continuità. Francuccio ha anche aggiunto che ogni tentativo per costituire un coordinamento di associazioni solide, disposte a proseguire questa attività, è andato a vuoto e che la precarietà finanziaria non ha consentito al CNMS di trattenere nessuna persona che hanno formato nel corso del tempo. Per cui ora ne sono sguarniti dovendo ricominciare da capo con la formazione di nuovi ricercatori. Al momento si sono solo posti l'obiettivo di aggiornare il sito "Imprese alla sbarra" che già rappresenta uno sforzo non indifferente: per questa parte servono circa 5'000 euro all'anno che fino ad ora hanno trovato. Ma non sanno cosa succederà per il futuro.

Facciamo presente che in Italia il Centro Nuovo Modello di Sviluppo è l’unica realtà che conduce ricerca sul comportamento delle imprese per mettere le informazioni a disposizione di tutti in maniera gratuita e il fatto che questa attività venga chiusa per mancanza di fondi ci pare una grave perdita. Per condurre in maniera continuativa questo genere di attività, il lavoro volontario che da anni i membri del Centro mettono a disposizione non basta. Serve anche l’apporto di collaborazioni retribuite per un costo lordo stimato in 40'000 euro all’anno che per il CNMS è una somma impossibile. Le difficoltà di reperire fondi li stanno mettendo in crisi anche per la Campagna “Abiti Puliti”.

Noi crediamo importante continuare ad avere in Italia un presidio che in maniera autonoma e gratuita faccia ricerca sul comportamento delle imprese e, non rassegnandoci a rimanere orfani di questo genere di attività, ci siamo chiesti se non potevamo trovare una soluzione come Retegas. Ed ecco l’idea che ci è balenata per la testa: che ne direste se istituissimo una "donazione di scopo" dello 0,1% su tutti gli acquisti dei Gas in Italia da devolvere ad un fondo per la ricerca sul consumo critico? Un fondo che in prima battuta potrebbe servire per permettere al Centro di proseguire la sua attività, ma che in prospettiva potrebbe costituire la base per la nascita di un centro di ricerca autonomo che, chissà, potremmo autogestire.

Teniamo presente che se da un lato i gasisti hanno ben presente cosa significa “consumo critico” e sono attivi in questo senso, dall’altra la maggior parte delle persone è all'oscuro della storia sociale e ambientale che sta dietro a ciò che acquista. Senza conoscenza non può esistere consumo critico e tanto meno può esistere pressione sulle imprese affinché abbiano atteggiamenti più responsabili nei confronti dei lavoratori, delle comunità e dell'ambiente. Perciò ci pare importante che un movimento come quello dei Gas, nato per far crescere un’economia della responsabilità, si faccia carico del problema e cerchi delle soluzioni che garantiscano continuità.

Perciò invitiamo ogni Gas a discutere la nostra proposta all'interno del proprio gruppo e a comunicare attraverso la Retegas le rispettive opinioni e controproposte.

Un caro saluto Claudio Brocanelli - Gas Arcevia - per info: elclab(chiocciola)libero.it

Paolo Manoni - Gas Misa e Nevola

P.S.: alleghiamo alcune note informative sul CNMS per chi non lo conoscesse

 

COS’È IL CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO?

Il Centro Nuovo Modello di Sviluppo (CNMS) nasce nel 1985 e ha sede a Vecchiano, in provincia di Pisa. Questo centro di documentazione è il frutto dell’idea di tre famiglie unite già in precedenza da un assiduo impegno sul fronte sociale e politico attraverso l’attività sindacale, il volontariato, l’affido familiare e la cooperazione internazionale e che presto si resero conto che la convivenza in uno stesso caseggiato dove poter condividere spazi, idee, progetti ed esperienze, avrebbe contribuito ad aumentare l’efficacia delle loro attività. Perché nel mondo l’80% della popolazione vive in condizioni di miseria, mentre soltanto il 20% può permettersi uno standard di vita “occidentale”? Questa domanda e la consapevolezza di vivere, senza nessun merito, dalla parte del mondo privilegiata ha spinto Francesco Gesualdi e gli altri membri del Centro a svolgere numerose ricerche nell’ambito economico per comprendere fino in fondo le ragioni di questa diseguaglianza. “Abbiamo capito che le ragioni sono nell’economia internazionale e affondano le radici nella storia del colonialismo. Abbiamo presto messo a fuoco il ruolo svolto dalle aziende e ci siamo posti l’obiettivo di mettere la gente comune nella condizione di capire questo passaggio. Noi però siamo dei militanti, non un istituto di ricerca fine a se stesso e neanche un’università. La ricerca per noi ha senso solo se finalizzata all’azione, per cui ci siamo detti: e ora che conosciamo le cause delle ineguaglianze, che cosa possiamo fare? Che cosa diciamo a noi e agli altri? Per sciogliere questo nodo abbiamo fatto tesoro dell’insegnamento “milaniano” su come è strutturato il potere, quindi la consapevolezza che il potere non sta in piedi da solo, ma perché riceve consenso della base” (L. Guadagnucci, Intervista a Francesco Gesualdi. Dalla parte sbagliata del mondo). L’obiettivo principale del Centro è proprio quello di offrire alle persone, attraverso la pubblicazione di manuali e l’organizzazione di campagne informative e di boicottaggio, la possibilità di conoscere, comprendere e agire secondo un proprio pensiero autonomo, critico e consapevole. Negli anni, inoltre, l’attività del CNMS, è stata e continua tutt’ora ad essere fondamentale per stimolare la nascita di esperienze di economia trasparente realizzata in varie modalità e con attenzioni all’equità, alla sostenibilità, alla responsabilità, alla solidarietà e alla mutualità.

 

PERCHÉ I GAS DOVREBBERO SOSTENERE IL CNMS?

La ricerca e le pubblicazioni prodotte dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo sono di fondamentale importanza per quanto riguarda la nascita del consumo critico e la ricerca di strumenti per uno stile di vita sostenibile, principi ispiratori che ritroviamo anche nell’attività dei Gas. Sostenere le attività di ricerca del Centro significa garantire nel futuro l’opportunità di poter contare su strumenti di ricerca e documentazione sempre aggiornati, campagne di lotta per far fronte a quei produttori che non rispettano nel loro lavoro le norme etiche e ambientali internazionali, ma soprattutto conservare un canale informativo alternativo a quelli convenzionali che possa offrire punti di vista diversi sia nell’ambito politico, sociale ed economico. Abbiamo la possibilità come gasisti, riconoscenti per il prezioso lavoro fatto in questi anni dal CNMS, di prenderci cura di questa realtà, sostenerla e darle la possibilità di essere ancora attiva nel panorama italiano e internazionale. Su una parete della nostra scuola c’è scritto grande “I Care”. È il motto intraducibile dei giovani americani migliori. “Me ne importa, mi sta a cuore”, il contrario esatto del motto fascista “Me ne frego” (L. Milani, Lettera ai giudici, in L’obbedienza non è più una virtù).

 

PUBBLICAZIONI DEL CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO

  • Geografia del supermercato mondiale. Produzione e condizioni di lavoro nel mondo delle multinazionali, EMI 2001;
  • Guida al risparmio responsabile, EMI 2002; · Lettera ad un consumatore del Nord, EMI 2004;
  • Nord Sud. Predatori predati e opportunisti. Guida alla comprensione e al superamento dei meccanismi che impoveriscono i Sud del mondo, EMI 2005;
  • Ai giovani figli del pianeta. Scegliamo insieme un futuro per tutti, EMI 2005;
  • Guida al vestire critico, EMI 2006;
  • Guida al telefono critico. Il mondo della telefonia messo a nudo, Terre di mezzo/Altreconomia 2007;
  • I mercanti della notizia, EMI 2011;
  • Guida al consumo critico, EMI/Ponte alle Grazie 2011.

 

PUBBLICAZIONI DI FRANCESCO GESUALDI

  • Consumatori del Nord lavoratori del Sud. Il successo di una campagna della società civile contro la Del Monte in Kenya, con Willy Mutunga e Stephen Ouma, EMI 2003;
  • Manuale per un consumo responsabile. Dal boicottaggio al commercio equo e solidale, Feltrinelli 2004;
  • Sobrietà. Dallo spreco di pochi ai diritti per tutti, Feltrinelli 2005;
  • Acqua, con giustizia e sobrietà, EMI 2007;
  • Il mercante d’acqua, Feltrinelli 2007;
  • Intervista a Francesco Gesualdi a cura di Lorenzo Guadagnucci. Dalla parte sbagliata del mondo. Da Barbiana al consumo critico: storia e opinioni di un militante, Terre di Mezzo/Altreconomia 2008;
  • L’altra via. Dalla crescita al benvivere, programma per un’economia della sazietà, Terre di Mezzo/Altreconomia 2009;
  • Intervista di Vittorio Sammarco, Consumattori. Per un nuovo stile di vita, La Scuola 2009;
  • Il prezzo del ferro. Come si arricchisce la più grande multinazionale del ferro e come resistono le vittime a livello mondiale, con Dario Bossi, EMI 2010;
  • Facciamo da soli, Altreconomia 2012;
  • Le catene del debito e come possiamo spezzarle, Feltrinelli 2013.

 

SITOGRAFIA

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