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Manifestazione: Non è maltempo, è crisi climatica eser

Mancano pochi giorni alla manifestazione regionale del 26 ottobre a Bologna. Ci pare che l'attenzione e l'impegno per farla riuscire bene stia crescendo, così come, purtroppo, anche l'ultima quarta alluvione di questi ultimissimi giorni, che ha interessato molte aree della nostra regione, a partire da Bologna, Reggio Emilia, l'Appennino e altre ancora, ci dà ulteriori ragioni per proseguire nella nostra iniziativa. Vi aspettiamo!

La crisi del modello neoliberista, tra disastri ambientali e criticità economico-sociali: il caso dell’Emilia-Romagna eser

La Rete Emergenza Climatica e Ambientale Emilia Romagna ha deciso di promuovere questo convegno, un importante momento di riflessione collettiva, perché appare fondamentale produrre e consolidare un pensiero lungo e strutturato sulle dinamiche economiche, sociali e ambientali che riguardano, in primo luogo, la nostra regione. Secondo la Rete non è più credibile continuare, come fa il presidente della Regione, a magnificare la bontà del “modello emiliano-romagnolo”, da prendere a riferimento anche per gli altri territori. Né è sufficiente – se mai lo è stato – evidenziare come questo modello produca impatti pesanti dal punto di vista ecologico e ambientale e sulla stessa salute della persone. La stessa connessione tra giustizia climatica e giustizia sociale rischia di diventare un approccio semplicistico e, alla fine, privo di una capacità effettiva di leggere (e contrastare) i processi in atto anche in Emilia-Romagna.

Cambiamento climatico e trasformazioni necessarie in un modello insostenibile eser

Il seminario intende fornire un quadro generale sulla crisi ambientale, i suoi effetti, la narrazione pubblica su questo tema e le strategie adottate a livello istituzionale per affrontarla. 

Interverranno: Dario Tuorto e Ivana Bolognesi (UNIBO), Marco Palma (Bologna for Climate Justice), Pietro Corazza (Extinction Rebellion), Luca Mercalli (Presidente Società Metereologica Italiana), Stefano Mazza (Alta Scuola per l'Ambiente, Università Cattolica Brescia), Lucia Piani (ricercatrice, Università di Udine) e Carlo Farneti (Campi Aperti)

Sulla Cop26 di Glasgow

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Articoli di commento e di approfondimento sulla Cop26 di Glasgow che si è da poco conclusa.

Come il cambiamento climatico impatterà sulle principale città italiane ries

Il Rapporto "Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in sei città italiane", realizzato dalla Fondazione CMCC, focalizza l'attenzione sui rischi che l'Italia corre nei prossimi anni alla luce delle tendenze climatiche in atto.

Contrastare il riscaldamento del pianeta

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L’associazione CO-energia ritiene oltremodo necessario proporre forme di intervento e di aggregazione per il contrasto al cambiamento del clima nelle aree della produzione di energia da fonti fossili e di cibo da coltivazioni agricole ed allevamenti convenzionali.