Problema: preparare il pranzo per dieci persone. Svolgimento: prima di tutto si va a vedere cosa c’è nell’orto e in dispensa. Nell’orto c’è la zucca, e durante la riunione per il menu le proposte fioccano: pasta con sugo di zucca, risotto, gnocchi, vellutata, tortelli.
Il più votato risulta il risotto. Poi bisogna andare a prendere e pesare la zucca, calcolare quanto riso a persona e in totale, e infine i bambini si dividono i compiti e si mettono all’opera: c’è chi taglia a pezzi la zucca e chi trita la cipolla… L’orto serve a darci cibo, ma anche a imparare come si produce dalla terra, che cosa significa mantenerla fertile e quale delicata rete di connessioni tra i viventi (messa seriamente in crisi dall’eccessivo consumo di risorse naturali da parte degli umani) sostiene la vita. Lo stesso vale per la cura degli asini e della cavalla, straordinaria “palestra” di affetti ma anche di intercultura, riconoscimento dei diritti, delle esigenze e del linguaggio dei viventi non umani.
Di Sandra Cangemi su comune-info.net