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Biorekk

Il primo libro a fumetti sull'economia solidale incontra sette storie di cittadini che si organizzano per vivere il quotidiano secondo modalità diverse, più intelligenti e migliori. La presentazione del volume in anteprima a Padova per la festa di BioRekk.

Andrea Saroldi, 21 settembre 2014.

Mentre sto scrivendo mi trovo sul treno che mi riporta da Padova a Torino; tra una parola e l'altra, sfoglio una copia fresca di stampa del libro “Chilometri zero”, pubblicato da BeccoGiallo e presentato ieri in anteprima in occasione della festa del decennale della associazione BioRekk. I tre giorni di festeggiamenti si svolgono presso Ca'Sana, un progetto portato avanti da quattro soci storici di BioRekk: Matteo, Giulia, Laura e Cristina.
Un vecchio casolare di campagna alle porte della città di Padova ristrutturato per crearne un ristorante e un luogo di socialità per cittadini, gruppi e associazioni interessati ai temi dell'altreconomia. Al momento BioRekk tiene qui la distribuzione dei prodotti per i soci, e qui vengono organizzati incontri pubblici e serate di sostegno a diversi progetti. Il progetto prevede di arricchirsi con l'avvio di uno spaccio per le produzioni locali e laboratori creativi per i bambini, sperando che i genitori che accompagnano qui i loro figli possano trovare l'occasione per confrontarsi sulle tematiche degli stili di vita e dell'educazione. Il sogno di Ca'Sana è diventare un punto di riferimento, aiuto e stimolo per il movimento dell'altreconomia di Padova.
Matteo Sandon è una promessa rubata alla pallacanestro; dopo la laurea in economia e una esperienza di cooperazione internazionale in Brasile, dieci anni fa ha partecipato alla fondazione della Ass. BioRekk di cui è stato presidente per diversi anni. BioRekk nasce dall'idea di costruire un Gas, capirne un po' di più su cosa portiamo sulle nostre tavole, incontrare i produttori e chiedersi cosa vuol dire chilometro zero. Un anno fa, insieme alla compagna Laura e ai due figli, sono stati per cinque mesi a San Cristóbal de Las Casa in Chiapas (Messico) presso gli amici del collettivo Laykin che si occupa di turismo responsabile.
In Chiapas hanno conosciuto diverse realtà di collettivi, cooperative e associazioni che in una certa misura hanno ispirato questo nuovo progetto, a cui hanno iniziato a lavorare al ritorno con l'aiuto di una parte degli amici di BioRekk. Matteo afferma che “la rivoluzione, purtroppo, non si fa in un giorno ma si costruisce a piccoli passi con l'impegno quotidiano”. Ca'Sana è dunque il posto ideale per la festa di BioRekk e la presentazione del primo fumetto sull'economia solidale.
Quando a inizio dell'anno i soci di BioRekk si sono chiesti come festeggiare il decennale dell'associazione, hanno provato ad immaginare un progetto che potesse portare un contributo a tutta la rete di economia solidale. A quel punto pensare alla casa editrice BeccoGiallo è stato naturale; infatti, da un paio d'anni BioRekk distribuisce ai suoi soci, insieme ai prodotti alimentari, anche i fumetti di impegno civile del proprio produttore locale. Si tratta quindi di un produttore conosciuto e già inserito nel paniere.
Conosco i libri di BeccoGiallo dal volume su Peppino Impastato “Un giullare contro la mafia”, e sono rimasto sorpreso da come un fumetto possa raccontare una storia aiutando il lettore a farsi un'idea; in questo modo ho rivisto la strage di Piazza Fontana, e fanno la fila sul mio comodino in attesa del loro turno i volumi su Adriano Olivetti, il G8 di Genova e Don Milani.
Ma ieri ho avuto l'occasione di conoscere Paolo Castaldi, che da aprile a luglio ha viaggiato con matita, fogli e taccuino per incontrare gruppi di cittadini che si organizzano per poter scegliere, agire, costruire un mondo diverso. “Chilometri zero” è un diario di viaggio, un reportage a fumetti attraverso sette esperienze di chi pensa che le cose possano cambiare e inizia a cambiarle partendo da sé.
A Padova Paolo ha incontrato Severino Bozzolan, coinvolto come contadino nella produzione della passata di pomodoro del progetto Apprezziamolo; a Mereto di Tomba (Udine) ha mangiato il pane della filiera “Tutta farina del nostro sacco”; a Milano ha conosciuto GenuinaGente che promuove la relazione diretta dei milanesi con il Parco Sud.
Nel suo viaggio Paolo ha scoperto che l'economia solidale non riguarda solo l'alimentazione, ma coinvolge diversi aspetti della nostra quotidianità: a Fidenza (Parma) ha visitato il condominio Ecosol progettato dai suoi abitanti per poter attuare scelte consapevoli e favorire occasioni di incontro nella vita di tutti i giorni; ha scoperto le attività per le scuole del gruppo Scuole SIP incontrando Eleonora Russo a Torre Cajetani (Frosinone); è sceso fino a Rosarno, nella piana di Gioia Tauro, per conoscere la rete di SOS Rosarno che unisce afro-calabresi e calabresi di nascita per costruire un'alternativa di vita; ed ha infine scoperto le alternative turistiche per visitare la Sicilia offerte da Terra Matta Lab. Ognuna di queste storie occupa un capitolo del libro, e lo stile dei disegni e dei testi, trasformandosi in ogni capitolo a seconda dell'ambiente e della storia che racconta, è efficace nel trasmettere il succo di ogni progetto.
E queste sono solo alcune tra le mille storie di cambiamento che popolano il nostro paese; il gruppo di redazione ha scelto quali raccontare allo scopo di rappresentare una certa varietà sia sui temi affrontati che sulle regioni attraversate, ben sapendo che molte altre storie andrebbero narrate (sul sito di BioRekk trovate l'elenco delle segnalazioni) e che questa Italia che costruisce un futuro migliore a partire dall'oggi spesso sfugge alla nostra percezione.
Evviva quindi questo reportage a fumetti e altre opere, come i corti animati CartoSIP, che si avventurano nel mondo subliminale delle immagini e delle emozioni per aiutarci a dare forma e forza alla costruzione di alternative per il benvivere; perché non saranno i comunicati o le dichiarazioni a convincere qualcuno. Mentre sui gusti e sugli odori i Gas sono piazzati abbastanza bene, abbiamo un disperato bisogno di costruire immagini, canzoni, simboli e miti.
Dovremo stabilire un'alleanza tra le formiche dell'introduzione di “Chilometri zero”, le api del secondo CartoSIP e le altre immagini che sapremo reclutare per costruire un esercito di simboli in grado di aprire e difendere un corridoio umanitario che liberi il nostro cervello dall'assedio del “non-tuismo”, secondo cui la relazione economica è caratterizzata solo da rapporti anonimi e impersonali. L'economia delle relazioni è faticosa e fragile, ma porta in dono la benedizione del benvivere, come mostrano le storie di questo volume. Come dice Lucio del condominio Ecosol questa non è la strada più semplice; il mercato in cui siamo immersi offre scorciatoie più facili, mentre costruire relazioni ci espone e richiede tempo.
Dopo la presentazione del libro e l'abbondante buffet a chilometri zero preparato da Ca'Sana, sempre per restare sul tema dell'alimentazione, la serata si è conclusa con lo spettacolo teatrale “I consumisti mangiano i bambini” in cui Diego Parassole, in mezzo alle risate, ci esorta tra l'altro a vigilare sul dibattito che si scatena all'interno del nostro cervello quando entriamo in un supermercato.
Ora il treno sta per arrivare a Torino ed ho terminato di sfogliare il libro in cui Paolo ha ritratto qualche impronta della rivoluzione a piccoli passi di cui parla Matteo; io non sono uno scrittore, ma ho provato ugualmente a raccontare i viaggi di Paolo e di Matteo; il mio viaggio termina qui... la prossima volta tocca a te!

Pubblicato su volontariperlosviluppo.it, foto di Andrea Saroldi.

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