In una breve videointervista Andrea Saroldi ripercorre lo sviluppo dei Gas e delle reti di economia solidale attraverso alcuni libri che ne hanno accompagnato la storia.

In Francia, lo scorso anno, l’economia sociale e solidale è diventata legge. In Italia lo hanno fatto alcune Regioni (Puglia, Lazio, Emilia Romagna) e il Trentino. Altre si accingono a farlo (Friuli Venezia Giulia).

Il termine rete oggi viene utilizzato secondo contesti e significati molto diversi, ma quando parliamo di reti e distretti di economia solidale intendiamo una radice ed una accezione precise.

Dalle paure alimentate dalla crisi globale al coraggio di sperimentare nuove economie di relazione, incontro nazionale dei Bilanci di Giustizia dal 27 al 30 agosto 2015 a Macerata.

Non è facile parlare di cibo nel periodo dell'Expo di Milano, trovare le parole per dire qualcosa di semplice e solido tra il frastuono e la propaganda.

L'economia sociale e solidale in Francia è riconosciuta anche dalla legge. Il movimento è oggi volano di circuiti corti, commercio equo, riduzione dei trasporti, riuso e riciclo.

Una visita alla inaugurazione di un “Alveare che dice sì!”.

Fiera, laboratori, racconti e officine all’Ex Cartiera, Parco Regionale dell’Appia Antica, a Roma (11-12 aprile 2015): Gas, agricoltura bio, commercio equo, orti urbani, finanza etica, consumo critico…

La partecipazione alla definizione di una agenda del cibo per la Città Metropolitana di Torino è un'occasione per ragionare sul contributo che possiamo portare per promuovere il benvivere di tutti.

Dai Gas al Bem-vivir: comunità resilienti, mutualistiche e solidali: il potenziale dell'Economia Solidale verso lo sviluppo di comunità, il 13 marzo 2015 a Cesano Maderno (MB).