Le formichine dell’economia solidale hanno fatto irruzione nel parlamento europeo. A fine gennaio 2016 si è svolto a Bruxelles il primo Forum sulle economie sociali e solidali.

Durante l’incontro del dicembre 2015 si riprendono i principi generali ed i temi trattati dalla proposta di legge nazionale ed in particolare la metodologia partecipativa che è stata applicata per la sua stesura.

Le Nazioni Unite hanno avviato nel 2013 una Task Force interagenzia sull'economia sociale e solidale (TFSEE) con l'obiettivo di aumentare la visibilità e la discussione sull'economia sociale e solidale.

Gli argomenti affrontati durante l'incontro del gruppo "Relazioni con le istituzioni" del 2 luglio 2015 sono stati: INES 2015, proposta di attivazione di processi su scala regionale e di elaborazione di un testo nazionale.

L'economia sociale e solidale in Francia è riconosciuta anche dalla legge. Il movimento è oggi volano di circuiti corti, commercio equo, riduzione dei trasporti, riuso e riciclo.

Aldilà della retorica istituzionale, Expo 2015 rappresenta la più chiara manifestazione di un modello di sviluppo insostenibile.

Cronologia e lavori prodotti dal gruppo tematico della Res nazionale “Relazioni con le Istituzioni”. Aggiornamento a febbraio 2015.

Che cos'è l'Economia Solidale? Citando E.A. Housman che dice “Io non so che cosa sia la poesia, ma la riconosco quando la sento”, potremmo dare solamente come risposta: “Io non so che cosa sia l’Economia Solidale ma la riconosco quando la fanno”.

Quanto sta emergendo in questi giorni a Roma con l'inchiesta "Mafia capitale" ci interroga pesantemente, e quindi dobbiamo cogliere l’occasione per chiarirci su cosa intendiamo per economia solidale.

Grazie all'impegno di tanti e alla scelta di operare insieme abbiamo fissato un importante punto di ancoraggio sulla parete verticale che stiamo scalando.