Sono un veterano dei convegni nazionali dei Gas, e finché la memoria mi aiuta posso provare a ripercorrere questo pezzo di storia.

Quest'anno l'incontro nazionale dell'economia solidale, Ines per gli amici, si è svolto a Trieste nel parco di San Giovanni. A pochi giorni dalla sua conclusione provo a riportare come ho vissuto questa esperienza.

In una breve videointervista Andrea Saroldi ripercorre lo sviluppo dei Gas e delle reti di economia solidale attraverso alcuni libri che ne hanno accompagnato la storia.

Il termine rete oggi viene utilizzato secondo contesti e significati molto diversi, ma quando parliamo di reti e distretti di economia solidale intendiamo una radice ed una accezione precise.

Ora che i principi dell'economia del noi si sono affermati nell'immaginario è iniziata la grande sfida: come reagiremo alla assimilazione che cerca di rivoltare le pratiche solidali a vantaggio di pochi?

Storie dell'associazione “Corto” e di arance che attraversano le Alpi collegando i produttori siciliani, i Gas italiani, i cittadini e le AMAP francesi in un incrocio transalpino tra Gas e commercio equo.

Il primo libro a fumetti sull'economia solidale incontra sette storie di cittadini che si organizzano per vivere il quotidiano secondo modalità diverse, più intelligenti e migliori.

Ho iniziato a leggere “Il complesso di Telemaco” di Massimo Recalcati in qualità di padre; ma oltre a parlare del rapporto padre-figlio, il libro mi aiuta a mettere a fuoco il senso di questa rubrica dedicata al benvivere.

Mentre pubblico questo articolo sono connesso tramite wifi dai Bagni S. Antonio sulla spiaggia di Savona; al mare vado pochissimo, ma quando mi capita vengo qui.

Circondato da giochi, banchetti, emozioni e animali si è da poco concluso a Collecchio il 14° incontro nazionale dell'economia solidale: un'occasione importante per affrontare insieme le difficoltà e trovare una direzione comune.