"Fare corpo" in Emilia-Romagna
Un riassunto della storia della legge regionale dell'Emilia-Romagna sull'economia solidale nata dal confronto con il CRESER.
Le persone impegnate nella variegata galassia che qualcuno chiama economia sociale e solidale diventano sempre più numerose, eppure nelle agende politiche queste esperienze restano invisibili.
Un riassunto della storia della legge regionale dell'Emilia-Romagna sull'economia solidale nata dal confronto con il CRESER.
La Provincia Autonoma di Trento è una delle prime istituzione italiane a varare una normativa che riconosce la specificità e favorisce la diffusione dell’economia solidale.
L’economia sociale solidale è basata innanzitutto sulla valorizzazione delle relazioni tra i soggetti, un’equa ripartizione delle risorse, il rispetto e la tutela dell’ambiente, il perseguimento di finalità sociali.
Durante l'incontro del gruppo tematico "Relazioni con le Istituzioni" del 2 aprile 2016 a Firenze si è parlato di vari argomenti tra cui
I Gas tornano nella legge finanziaria, ma questa volta viene stravolto il loro significato.
L'incontro via skype del gruppo "Relazioni con le Istituzioni" di febbraio 2016 affronta argomenti legati all'approfondimento sulle leggi e proposte di legge regionali vigenti.
Le buone idee di un gruppo di acquisto solidale e la disponibilità all’ascolto del Comune hanno contribuito al rilancio del borgo di 8'500 abitanti. Con il coinvolgimento dei più piccoli.
Le formichine dell’economia solidale hanno fatto irruzione nel parlamento europeo. A fine gennaio 2016 si è svolto a Bruxelles il primo Forum sulle economie sociali e solidali.
Durante l’incontro del dicembre 2015 si riprendono i principi generali ed i temi trattati dalla proposta di legge nazionale ed in particolare la metodologia partecipativa che è stata applicata per la sua stesura.