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redazione ,
Luogo evento:
online
Data evento:
27-02-2024

Negli ultimi anni ci siamo trovati ad assistere ad eventi di grande impatto globale che, pur  non sempre toccandoci direttamente, hanno avuto un effetto concreto sulla nostra vita di  tutti i giorni.

L’epidemia di COVID-19 e la guerra in Ucraina sono i due esempi più eclatanti, il loro effetto più evidente è oggi l’aumento dell’inflazione che subiamo tutti e che ci fa sentire irrimediabilmente in balia di decisioni prese altrove e non sempre nei nostri interessi. Se vogliamo impegnarci a riprendere almeno in parte il controllo, le Comunità Energetiche sono oggi un’opportunità di reagire alla sensazione di doversi sempre adattare a tutti gli sbalzi dei prezzi dell’energia, decisi in borse lontane e secondo criteri difficilmente decifrabili.

Una Comunità Energetica infatti è un’associazione senza scopo di lucro che si pone l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia tramite impianti a disposizione dei consumatori. Questo ha come risultato un ritorno alla gestione dal basso con riflessi positivi di vario tipo. Ne parliamo martedì 27 febbraio 2024 alle ore 21 all’indirizzo https://meet.jit.si/CER_27-02-24 (incontro CER 27/02/24).

Si possono ottenere  benefici ambientali nel caso in cui gli impianti siano alimentati da fonti rinnovabili (Comunità Energetiche Rinnovabili). Inoltre, più la fonte è vicina all’utilizzatore, più si possono ridurre le perdite di rete. Sono previsti anche benefici economici. Prima di tutto legati all’autoconsumo fisico, che comporta una diretta riduzione delle bollette dal momento che l’energia proveniente dall’impianto non deve più essere acquistata dalla rete. In secondo luogo derivati dalla vendita del surplus non consumato direttamente, che può essere remunerato in regime di ritiro dedicato. Oltre a questo, poi, la legislazione attuale ha definito il concetto di autoconsumo virtuale, che viene individuato come l’energia consumata dai partecipanti alla comunità nello stesso momento in cui l’impianto produce anche se non sono direttamente collegati ad esso. Tale autoconsumo virtuale viene specificamente valorizzato e ciò costituisce una novità fondamentale negli schemi di incentivazione esistenti, perché ha una forte valenza di educazione ai consumi consapevoli, stimolando a concentrarli nei momenti in cui le fonti rinnovabili, che sono notoriamente incostanti, riescono a produrre.

Infine possiamo individuare una serie di benefici sociali, quali una maggiore indipendenza dal mercato, la creazione di tessuto sociale e di relazioni fra i partecipanti, fino alla lotta alla povertà energetica (nelle situazioni in cui ci siano reali difficoltà a far fronte alle spese energetiche mensili). Senza contare la ricaduta sui professionisti locali che possono contribuire mettendo a disposizione le loro competenze.
Alle comunità energetiche possono partecipare non solo i privati cittadini, ma anche le piccole e medie imprese e le autorità locali. Questo rende possibili alcune configurazioni che vanno incontro alle più diverse necessità, dal comune che ha un impianto sul tetto di una scuola e intende ottimizzarne l’utilizzo ridistribuendo i proventi, al privato che lo desidera ma non ha lo spazio o i fondi per un impianto e può così scegliere di partecipare a una comunità che si basa su una tettoia messa a disposizione da un’azienda.

Nell’ottica di realizzare delle situazioni virtuose, è ovviamente necessario garantire la sostenibilità del progetto anche dal punto di vista finanziario. A prescindere dall’ottenimento degli incentivi, vincolato non solo alla creazione della comunità come soggetto giuridico ma anche a parametri tecnici legati all’impianto, è possibile accedere a contributi pubblici, ma solo per i comuni con meno di 5.000 abitanti. Pertanto può comunque essere necessario finanziarsi tramite altre fonti.

MAG4 si propone come partner affidabile ed etico per sostenere questo tipo di progetti. 

Ne parliamo con Guido Audino, referente finanziamenti, e con relatori autorevoli che hanno già avviato dei progetti di comunità energetica e potranno condividere le loro esperienze:

 - Angelo Tartaglia, professore di fisica del Politecnico di Torino, referente della CER "Energia per Tutti" (sul territorio dei comuni di Cantalupa e Frossasco) e membro del comitato scientifico della CER "Venaus ecosostenibile" (sul territorio del comune di Venaus);

 - Maria Rita Spada, socia onoraria della "CER Vallette" (sul territorio del quartiere Vallette nel comune di Torino);

 - Aldo Corgiat, referente della CER "Dinamo” (sul territorio del comune di Settimo Torinese).

Modera Paolo Cochis, ingegnere energetico e socio di MAG4.

 

Dove:
Fonte:
Provincia:
Torino
Regione:
Piemonte