Due strade per i consumi responsabili
Il dibattito sulle pratiche dell’economia collaborativa e sulla definizione stessa di cooperativismo di piattaforma, si sta diffondendo nelle esperienze di consumo responsabile.
Cosa significa metterci del nostro?
Cosa può significare sui nostri territori condividere, aderire a progetti economici, spendersi per gli altri? Qualcuno verrebbe a raccontarlo? C'è ancora posto!
Mag6 ci aiuterà a confrontarci sulla MUTUALITA', ma tutti noi possiamo avere tante cose da raccontare. Vi aspettiamo!
Grazie al lavoro frutto di un percorso partecipato, sviluppato nell’ambito del tavolo sharing economy & energy del gruppo di lavoro economia circolare del Clust-ER Greentech, che ha coinvolto attori pubblici e privati è stato pubblicato e reso disponibile online il documento "Criticità e potenzialità delle Comunità Energetiche Rinnovabili in Emilia-Romagna". Un utile strumento per tutte le persone, i gruppi, le associazioni, i comuni, in una parola per le comunità interessate a promuovere esperienze di transizione energetica dal basso.
Il dibattito sulle pratiche dell’economia collaborativa e sulla definizione stessa di cooperativismo di piattaforma, si sta diffondendo nelle esperienze di consumo responsabile.
Ora che i principi dell'economia del noi si sono affermati nell'immaginario è iniziata la grande sfida: come reagiremo alla assimilazione che cerca di rivoltare le pratiche solidali a vantaggio di pochi?
La nascita in Francia della piattaforma informatica La Ruche qui dit oui! e i suoi rapidi successi hanno suscitato polemiche che continuano a coinvolgere le reti sociali ed i media digitali e cartacei.
La sharing economy doveva essere un'alternativa al capitalismo, invece è diventata un'altra macchina per fare soldi. I sette punti critici del settore secondo Die Zeit.