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I dialoghi dell'economia solidale

La “moltitudine inarrestabile” di altra economia cresce, alla ricerca di un progetto condiviso capace di futuro.

Le buone pratiche di economia solidale, di difesa e cura dell’ambiente, di cittadinanza attiva, dei movimenti che si oppongono alle grandi opere, della finanza etica, ecc. si stanno faticosamente fra loro unendo, alla ricerca di un nuovo e diverso paradigma socioeconomico. La RES – Rete italiana di economia solidale, attiva ormai da oltre 15 anni, è il soggetto che più di tanti altri sta tentando di elaborare e proporre un progetto di transizione, attraverso la costituzione di Distretti di economia solidale e, al loro interno, di filiere produttive locali basate su patti fra produttori e consumatori.
Ogni anno la Rete organizza un incontro nazionale di economia solidale (INES), per fare il punto sullo stato di avanzamento della Rete. Lo scorso anno INES si è tenuto a Trieste, preceduto da una “scuola” per promotori di economia solidale, allo scopo di affrontare due grossi nodi tematici. In primo luogo, sono state messe fra loro in dialogo le principali ipotesi di economia altra, allo scopo di trovare un comune terreno per una transizione possibile. Il secondo nodo era rappresentato dal tentativo di definire i principali concetti/utensili di lavoro indispensabili a costruire, in un rapporto fecondo fra teoria e prassi, una vera alternativa al sistema socioeconomico dominante. Ad esempio, cosa intendiamo per Comunità distrettuale di economia solidale? Oppure, per fare economia solidale possiamo ancora utilizzare l’istituzione impresa senza correre il rischio che essa, dovendo operare all’interno di un mercato capitalistico, alla fine sia costretta ad adottare la logica della concorrenza, della crescita continua per poter sopravvivere?
La presente pubblicazione vuol quindi rappresentare un punto fermo nel lavoro di elaborazione della RES, rivolto a tutti i cittadini che sui territori si trovano ad operare per una possibile transizione, per una via di fuga dalla crisi sistemica in cui siamo immersi.

Questo lavoro (Ed. Asterios 2016) raccoglie i contributi che gli autori, in qualità di docenti della scuola INES 2015 avevano preparato e raccolto in una dispensa dal titolo: “I dialoghi di S. Giovanni”, facendo riferimento al Parco di S. Giovanni a Trieste, storica sede dell’ex Ospedale psichiatrico, dove Franco Basaglia mise in pratica la sua rivoluzione in campo psichiatrico. Opportunamente rivisti, questi contributi sono stati riuniti nella presente pubblicazione, resa anche possibilie da un contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Gli autori: Davide Biolghini, Mauro Bonaiuti, Roberto Burlando, Paolo Cacciari, Alberto Castagnola, Marco Deriu, Pietro Di Paolo, Lidia Di Vece, Dalma Domeneghini, Euclides A. Mance, Katya Mastantuono, Federica Minatelli, Roberto Mancini, Ferruccio Nilia, Lucia Piani, Maurizio Piani, Alice Righini, Andrea Saroldi, Gianni Tamino, Paolo Tomasin.

A cura di Tavolo RES, Centro volontariato internazionale, Forum dei beni comuni e dell'economia solidale FVG, Associazione per la Decrescita.

"I dialoghi dell'economia solidale. Scenari e concetti per una transizione possibile". Asterios 2016.

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