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Solidalia CO-energia

"La società italiana al 2023:
I sonnambuli, ciechi dinanzi ai presagi”

dal rapporto CENSIS di dicembre 2023

In alcuni suoi scritti Sergio Venezia, co-fondatore di CO-energia, definisce in questi termini le diverse fasi/’gradazioni’ delle relazioni che caratterizzano i Gas.

  • “1° livello: consumo critico con contratto (liquido). I produttori e i consumatori si studiano sospettosi, uno avverso l’altro. Non esiste una vera relazione forte.
  • 2° livello: il Patto Solidale. Le parti si conoscono, capiscono le reciproche difficoltà e provano a mettersi ‘nei panni dell’altro’.
  • 3° livello: si riconosce l’interdipendenza, che ‘ci si salva assieme’ (es. CSA, Food Coop)”.

CO-energia ha da tempo proposto ai Gas con cui è in rapporto (ora sono circa 400) di passare al 2° livello ‘evoluto’ di solidarietà tramite tre patti: “Adesso Pasta!”, “La buona terra campana” e “Adesso grana”.
I patti solidali richiedono una relazione più diretta di conoscenza e fiducia tra le parti, basata su alcuni impegni: ad es. per il produttore la trasparenza delle componenti dei prezzi richiamati nel patto e per il Gas l’acquisto di un certo quantitativo di prodotti nell’arco dell’anno; ognuno dei 3 patti coinvolge circa 40 Gas che, per lo più, aderiscono a uno solo di essi.
A tale sistema di relazioni, CO-energia affianca i contratti di energia elettrica da fonti rinnovabili tramite le convenzioni con 2 provider, ènostra e Dolomiti, per un totale di circa 850 contrattisti ‘verdi’.
In ambedue i campi, l’innovazione che ci sembra importante replicare in altri sistemi evoluti di relazioni ‘solidali’, è lo strumento del Fondo di Solidarietà e Futuro (FSF), che viene alimentato, con quote ‘paritetiche’ tra pattisti/contrattisti e fornitori di beni alimentari ed energia, da ogni acquisto legato ai Patti e da ogni ‘contratto verde’. Ciò permette ogni anno di mettere a bando tra i soci di CO-energia circa 10.000€ raccolti con il FSF, per nuovi “progetti collettivi di Economia Solidale” (come recita il sottotitolo della ns. Associazione).
Tale innovazione è alla base anche di due sperimentazioni di CO-energia sul 3° livello possibile di relazioni solidali, l’interdipendenza, ovvero il rapporto di tipo pro-sumer: “Il destinatario di beni e di servizi che non si limita al ruolo passivo di consumatore, ma partecipa attivamente alle diverse fasi del processo produttivo” (Oxford Languages). Si tratta del progetto “Bio-patate coprodotte” in campo alimentare e della promozione di CERS-Comunità di Energia Rinnovabile Solidale in campo energetico.
La sperimentazione sulle “Biopatate” si collega ai risultati della campagna “La sporta solidale,” cui hanno aderito 80 Gas di tutte le regioni, organizzati in 10 Centri e Reti territoriali, co-promossa dai tre produttori pattisti di CoE + SOS Rosarno, per fare i conti insieme con la crisi che in misura diversa li ha colpiti (ora l’impegno di CO-energia prosegue con la campagna di supporto a Terra e Cielo).
Il progetto si ispira al patto con La Buona Terra Campana (anticipo dei costi da parte dei Gas, prezzo ‘giusto’ e trasparente, Fondo di Solidarietà suddiviso tra CO-energia e progetto territoriale), con alcune integrazioni riprese da altri sistemi di relazioni in cui è praticata in modo esplicito l’interdipendenza: i ‘consumatori responsabili’ diventano co-produttori a tutto tondo, cioè partecipano insieme con l’agricoltore alle scelte operative dell’intero ciclo colturale, dalla semina al raccolto, alla determinazione del prezzo, basato sull’analisi progressiva dei costi trasparenti e si fanno carico dell’investimento iniziale e del rischio aziendale. Nel percorso delle Bio-patate non si è trattato di alcune famiglie che ‘adottano’ un produttore a loro vicino geograficamente, ma di GAS distribuiti in più regioni che hanno ‘adottato’ un progetto territoriale garantito da CO-energia.
Anche in questo caso è presente il Fondo di Solidarietà: oltre alle donazioni finali della parte di produzione eccedente gli acquisti dei GAS, già nell'ordine minimo richiesto di 40 cassette da 10 kg ciascuna, 4 erano gratuite. Inoltre, nel prezzo finale "giusto" di 1,13€/kg, erano incluse 2 quote a Fondi diversi, uno di Co-Energia e l'altro di sostegno della filiera bio territoriale, collegata al Patto "Adesso grana".
Il secondo ambito di relazioni solidali di 3° livello proposto da CO-energia è relativo alla sperimentazione di CERS-Comunità di Energia Rinnovabile Solidali, come strumento di condivisione e autoproduzione di energia da fonti sostenibili; la prima CERS si è avviata nel piccolo Comune di Castello Cabiaglio (VA), in rapporto con il per-corso di formazione di animatori di CERS organizzato tramite uno dei tre progetti finanziati dal FSF di CO-energia del 2022. Il progetto ha coinvolto 1/3 della popolazione di Cabiaglio, ha rianimato alcune realtà dormienti, come una cooperativa di consumo quasi dismessa, ha permesso di ricostruire relazioni di ‘economia di comunità’, elemento fondamentale delle pratiche trasformative di 3° livello richiamate.
Ambedue le sperimentazioni si inseriscono in una cornice di sovranità, l’una in campo alimentare, e l’altra in campo energetico, cioè di tendenziale sganciamento del prezzo dei beni dal mercato e, nella fattispecie da quello delle commodities, cioè dei beni alimentari ed energetici trattati come merci, rispetto a cui i rispettivi borsini, di Chicago e di Amsterdam, trattano non transazioni dei beni concreti, ma soprattutto futures, cioè speculazioni finanziarie basate sulle possibili variazioni dei loro prezzi.
CO-energia propone ai Gas di aderire a percorsi e piattaforme strutturate di 2° o 3° livello, cioè a ‘gradazioni’ evolute di solidarietà ‘oltre il solo acquisto e la sola vendita’, per favorire:
    • l’organizzazione in reti territoriali;
    • l’interazione con fornitori di beni e servizi tramite patti solidali evoluti;
    • uno ‘sguardo’ sul proprio territorio e sugli Attori con cui costruire un suo futuro sostenibile;
    • l’inserimento stabile del supporto a fasce sociali fragili nel ciclo di ordini, consegne e ritiri in campo alimentare, come avvenuto nella sperimentazione delle ‘bio-patate’;
    • l’attivazione di percorsi comunitari di ‘sovranità energetica’ modello CERS, ma non solo;
    • la predisposizione di strumenti riflessivi, come ad es.: incontri di ‘formazione assistita’, Gruppi di Lavoro tematici, un bollettino periodico.
Il tutto per uscire dal ‘sonnambulismo’ di cui parla il CENSIS, per aprire gli occhi rispetto ai presagi evidenti della ‘policrisi’ in corso, da quella legata alle conseguenze dei sempre più frequenti eventi estremi dovuti ai cambiamenti climatici e al dissesto idro-geologico che caratterizza gran parte dei territori italici, a quella economica, con la crescente diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie (secondo il recente report dell’INAPP, in Italia salari e stipendi sono fermi al 1991) e con l’aumento di poveri assoluti e relativi e, nel contempo, dei sovraprofitti di Banche e grandi imprese.

Davide Biolghini - CO-energia
21 gennaio 2024

Nella foto di Andrea Saroldi un incontro organizzato da CO-energia a Solidalia 2023.

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