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La rivoluzione della lattuga

La grande trasformazione è incominciata: in tutto il mondo produttori e consumatori insieme stanno riscrivendo l'economia del cibo.

Andrea Saroldi, 28 ottobre 2012.

Oggi ho partecipato al Salone del Gusto / Terra Madre alla presentazione del libro "La rivoluzione della lattuga" di Franca Roiatti (Ed. Egea 2011), un viaggio attraverso la nuova democrazia del cibo, scritto secondo una buona ricetta che miscela mille racconti da ogni angolo del pianeta alle questioni che questi pongono. Ieri ho seguito una conferenza sui "Nuovi modelli di produzione e consumo" con racconti da tutto il mondo e traduzione in 8 lingue. Qualche settimana fa sono stato invitato a Embrun in Francia per presentare l'esperienza italiana dei Gas ad un incontro regionale delle AMAP (associazioni per il sostegno dell'agricoltura contadina) che a loro volta si sono ispirate all'esperienza americana delle CSA (Community Supported Agriculture - agricoltura sostenuta dalla comunità). In Giappone troviamo ancora i Teikei, in Italia un'indagine di Coldiretti e Censis segnala un boom di espansione dei Gas, e in ogni dove stanno crescendo orti collettivi e nuove forme di relazione diretta tra produttori e consumatori, che si sono ritrovate una settimana fa' a Milano all'incontro della rete internazionale URGENCI. Il quadro che se ne ricava è quello di un cambiamento globale dei modelli di produzione e consumo.
È una rivoluzione in corso, ma con caratteristiche particolari che sfuggono ai nostri schemi: non ha un centro e non ha leader, non è interessata alla stanza dei bottoni ma coltiva il seme della collaborazione, avviene contemporaneamente dappertutto perché le persone semplicemente decidono di agire in modo diverso e di sostituire comportamenti nocivi con nuove abitudini. Queste esperienze di benvivere legate al cibo, dai Gas agli orti comunitari, dalle filiere partecipate alle reti di economia solidale, non sono solo un modo per procurarsi del cibo gustoso e sano ad un prezzo giusto, sono uno scorcio di questo passaggio d'epoca. Come dice Paul Hawken, è la reazione immunitaria della Terra rispetto ai malanni che la opprimono.
Ora che sentiamo il terreno che si abbassa sotto i nostri piedi e l'acqua che inizia a salire, dobbiamo fare tesoro delle prime prove di galleggiamento per poter distribuire bene i carichi sulle nostre imbarcazioni. Queste storie mostrano quanto le forme collaborative (l'economia del noi) siano più efficaci di quelle competitive. Oramai sappiamo che per stare bene dobbiamo trasformare i nostri territori in grandi arche galleggianti che ci consentano di affrontare insieme la traversata. Abbiamo anche appreso che le soluzioni creative ed efficaci nascono in uno spazio - la rete - in cui le persone hanno la possibilità di incontrarsi alla pari per cercare risposte che tengano conto delle diverse esigenze. Decidere insieme cosa coltivare e cosa mangiare costituisce un ottimo punto di partenza, per questo motivo le nostre arche ospitano oltre agli animali anche un po' di orto. Signori, si parte!

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