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Effetto Gas PDO

Il quarto incontro del percorso “Effetto Gas 2025” che si è tenuto online l’11 febbraio 2025, dedicato alle esperienze di Piccola Distribuzione Organizzata (PDO), mette in luce alcuni elementi per la riflessione in corso sulla evoluzione dei Gas. A questo link è disponibile la registrazione dell’incontro.

Nella sua introduzione (dal minuto 00:00 a 04:26), Andrea Saroldi (GAStorino) ha ricordato come il termine PDO sia stato coniato in occasione dell’incontro nazionale dei Gas a Misano nel 2008, in cui abbiamo iniziato a ragionare esplicitamente sul modello di distribuzione e gestione della logistica che vogliamo costruire; i Gas dalla loro nascita hanno in qualche modo cercato di rimuovere questo aspetto, ma appena i progetti diventano complessi si trovano a doverlo considerare per forza. Si tratta quindi di riconoscere questo servizio necessario e capire come possa essere gestito nel modo migliore, così da aiutare la relazione tra i diversi soggetti coinvolti lungo la filiera.
Sul tema sono attivi diversi progetti e sperimentazioni, tra cui il progetto DiSoTTo sviluppato dalla rete GAStorino nella convinzione che il modello desiderato per la distribuzione sia una combinazione di diversi canali che si integrano e rafforzano vicendevolmente. Gli acquisti dai Gas direttamente dai produttori, gli acquisti dei singoli nelle Botteghe del Mondo o in altri negozi, al mercato o in altre occasioni, i progetti di distribuzione intergas e le fiere costruiscono insieme l’alternativa nel campo della distribuzione.
I progetti presentati nel corso della serata, che affrontano in modo esplicito il nodo della distribuzione, segnalano degli elementi importanti per l’evoluzione dei Gas.

Luca Toia, presidente di Aequos (www.aequos.bio), ha presentato la cooperativa fondata e gestita da Gas che organizza ordini settimanali di frutta e verdura per 45 Gas su di un’area che attraversa cinque province tra Domodossola e Milano (vedi la registrazione dal minuto 04:26 a 17:26 e la presentazione in allegato). Gli ordini vengono gestiti settimanalmente, e la consegna ai Gas avviene in cinque punti logistici; Aequos, che ha iniziato la sua attività nel 2010, gestisce oggi circa 10 tonnellate di frutta e verdura ogni settimana, servendo circa mille famiglie con i prodotti di 70 produttori; nel tempo si è strutturata, ed oggi affitta un magazzino ed ha tre dipendenti part-time.
I Gas partecipano come volontari sia nella gestione di alcuni compiti, sia attraverso i tavoli di lavoro tra qui quello su produttori e logistica e quello su formazione e cultura. Il modello con cui funziona Aequos è a disposizione di chi fosse interessato a replicarlo; è stato un po’ complesso da avviare, ma ora funziona bene e fornisce un servizio molto utile per i Gas. Molte persone partecipano ai Gas della zona grazie anche al fatto che Aequos svolge questo tipo di supporto e quindi semplifica la parte di gestione in carico al Gas. Sono così possibili all’interno del Gas diversi livelli di coinvolgimento, e questo aiuta la diffusione dei Gas.
Aequos è inoltre collegata con diversi altri soggetti e progetti di economia solidale, tra cui il progetto del DES Varese di “Piccola Poetica Distribuzione Organizzata” (PPDO) che si rivolge direttamente alle famiglie.

Il progetto del Furgoncino Solidale (furgoncinosolidale.it) è stato presentato da Eleonora Antonelli del Gas Pesaro e da Alessandro Novelli del Gruppo di Produttori Solidali “GPS” dei Monti della Laga (vedi dal minuto 17:26 a 37:54 e la presentazione in allegato sul Giro8 del Furgoncino Solidale).
Eleonora ha raccontato come è nato e cresciuto il progetto, a partire dalla volontà di risolvere alcuni inghippi incontrati proprio sul trasporto dei prodotti, da cui è scaturita la decisione di provare a gestire direttamente gli aspetti logistici insieme tra Gas, produttori e l’impresa coinvolta per il trasporto.
Il progetto ha preso avvio nel 2021, e nel corso del tempo ha visto aumentare il numero di Gas e produttori saliti a bordo del furgoncino e la tratta coperta. Il viaggio del furgoncino viene organizzato attraverso una serie di tappe lungo il percorso; ad ogni tappa il furgoncino ritira i prodotti ordinati dai produttori della zona e consegna i prodotti per i Gas di quella stessa zona, viaggiando in questo modo sempre carico.
L’ottavo giro organizzato a dicembre 2024 è durato quattro giorni coprendo la tratta da Varese ad Amatrice e ritorno con 22 tappe in 5 regioni per oltre 1’900 km, coinvolgendo 105 Gas e 31 produttori e trasportando quasi 14 tonnellate di prodotti. A partire dalla tratta principale si stanno ora organizzando delle tratte secondarie, una all’interno delle Marche ed un’altra denominata TELL tra Toscana, Emilia, Liguria e Lombardia.
Quello che caratterizza il furgoncino è l’importanza delle relazioni; il progetto è gestito insieme in modo paritario tra Gas grandi e piccoli, produttori e trasportatore; ed ogni viaggio, a partire dalla sua preparazione, è un’occasione di incontro e di confronto, una festa.
Alessandro, portando il punto di vista di un produttore a bordo del furgoncino, ha messo in luce quale possa essere il ruolo fondamentale dei Gas nel sostenere i produttori, come hanno potuto sperimentare i produttori del gruppo GPS formatosi dopo il terremoto di Amatrice del 2016 per ricostruire insieme tessendo una rete solidale.
Il progetto del furgoncino è interessante perché organizza la parte logistica, un aspetto fondamentale che può essere affrontato dai piccoli produttori solo insieme ad altri; diventa quindi vitale la rete sviluppata insieme tra i produttori ed i Gas che facilita la collaborazione e la condivisione di diversi fattori e costituisce una prospettiva di sviluppo. La rete, costruita attraverso relazioni paritarie di aiuto reciproco tra i diversi soggetti, consente di affrontare problemi complessi. Lo sviluppo del mondo dei Gas avviene a livello di rete insieme ai produttori secondo una logica di mutualismo.
A questo link trovate la presentazione del Furgoncino Solidale tenuta a gennaio 2024 all’interno del percorso “Effetto Gas 2024”; sul gruppo di produttori GPS puoi vedere il resoconto di viaggio di Eleonora disponibile su YouTube a questo link.

Maria Cristina Bonci del Gas Montimar di Senigallia ha presentato le campagne sociali della ReteGas Marche (vedi dal minuto 37:54 a 49:26), tra cui “Lib-ribelli”, “Le solidali biopatate co-prodotte” e “Facciamo sentire le nostre n(v)oci solidali”. La partecipazione al gruppo bi-sogni di CO-energia ha fornito delle idee concrete per affrontare un periodo di stanchezza dei Gas, andando oltre la relazione di solo acquisto e vendita, e pensando a nuovi significati per i termini di solidarietà e sostenibilità verso un mutualismo tra gli attori dell’economia solidale.
Lo schema seguito nelle campagne nazionali a cui ha partecipato la ReteGas Marche è stato poi ripreso in alcune campagne sviluppate insieme tra i Gas della rete marchigiana ed i produttori, riducendo le intermediazione e costruendo occasioni di incontro che rafforzano la rete; tra queste la campagna delle noci, a cui hanno partecipato 13 Gas, e quella dei pomodori da salsa del Gas Montimar.
Queste campagne prevedono una quota sociale che alimenta un fondo di solidarietà. La quota sociale rappresenta l'importante novità delle campagne: il produttore rinuncia a parte del suo ricavo per alimentare i fondi di solidarietà che vanno ad arricchire i progetti territoriali e/o sociali. Le campagne inoltre introducono la razionalizzazione degli ordini, delle attività amministrative, dei punti di consegna (hub territoriali), nonché il rafforzamento delle relazioni tra i gasisti.

Marco Riccato del Gas Favaro ha introdotto le campagne sociali della rete EnerGas Veneto (vedi dal minuto 49:26 a 58:21); anche in questo caso la partecipazione alle campagne promosse da CO-energia, a partire dalla sporta solidale del 2022, ha permesso di costruire una piccola rete di Gas su tre province che ha poi portato avanti altre campagne tra cui “Sali in zucca” e “Dai de Gas” per il sostegno ai produttori dell’Emilia-Romagna colpiti dalla alluvione del 2023.
La solidarietà è stata il motore di tutto, consentendo di organizzare la distribuzione. La rete EnerGas Veneto ha anche partecipato alla campagna “Lib-ribelli” nel 2024. La rete è importante perché aiuta a sviluppare relazioni, e portando avanti questo tipo di campagne è più facile farsi conoscere all’esterno, coinvolgendo altre realtà del territorio. A questo link trovate una descrizione delle campagne del gruppo di lavoro Bi-Sogni di CO-energia, aperto alla partecipazione dei Gas e delle reti di Gas.

Dopo la divisione in stanze per un confronto in piccoli gruppi, nella parte finale dell’incontro i gruppi hanno riferito su alcuni punti emersi durante il confronto (vedi dal minuto 58:21 a 1:24:37); alcuni elementi sono stati segnalati da diversi gruppi come indicazioni per la riflessione in corso sul futuro dei Gas.
Un punto emerso da diversi gruppi è l’importanza di sviluppare reti mutualistiche tra i diversi soggetti (Gas, produttori, altri) che possano sviluppare il senso di interdipendenza, affrontare le difficoltà e gestire insieme i progetti a partire dalle esigenze dei partecipanti. Questa è la prospettiva evolutiva segnalata dalle esperienze presentate, che contrasta il senso di solitudine e stanchezza applicando la legge della solidarietà per costruire risposte efficaci di fronte alle crisi della nostra epoca.
I Gas, che al loro interno sviluppano il senso di fiducia reciproca e relazioni paritarie, sono una buona palestra per portare i partecipanti a muoversi in questa direzione ed estendere il numero di persone coinvolte; questo è un ruolo importante che i Gas possono giocare in questa trasformazione.

All’incontro hanno partecipato in totale circa 50 persone; l'incontro si è tenuto online, ma il Gas Fidenza-Salso lo ha seguito insieme nella stessa stanza (reale) così da facilitare la condivisione.
Si ringrazia CO-energia che ha curato la parte tecnica.
A questo link trovate il programma completo della serie di incontri "Effetto Gas 2025"; le registrazioni degli incontri sono disponibili in questa cartella.
A questo link trovate i diversi contributi per il percorso “Effetto Gas 2025”.

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