Il percorso “Effetto Gas” lanciato in occasione del trentennale dei gruppi di acquisto solidale, dopo una prima fase da settembre a dicembre 2023 di confronto sulla storia dei Gas e sulla situazione attuale, ha avviato a partire da gennaio 2024 la riflessione su come affrontare le sfide di questo passaggio d’epoca. In questo percorso abbiamo pensato di incontrare alcune esperienze che ci possono fornire degli elementi significativi per tradurre in pratica queste riflessioni.
Il primo incontro di questa seconda fase si è tenuto online il 10 gennaio 2024; dopo l’introduzione di Andrea Saroldi e la presentazione del progetto Furgoncino Solidale, Riccardo Razionale ha raccontato l’esperienza della CSA Semi di Comunità di Roma.
Per chi è interessato a conoscere queste esperienze segnaliamo la registrazione dell’incontro disponibile a questo link (codice d’accesso: m4@pnui^ ); l’incontro si è svolto secondo questa scaletta.
- Introduzione (Mauro Serventi, Andrea Saroldi), da minuto 0.00 a 11.22.
- Presentazione Furgoncino Solidale (Eleonora Antonelli, Francesca Pascucci, Diana Serrazanetti), domande e commenti dai partecipanti, da minuto 11.22 a 49.10.
- Presentazione Semi di Comunità (Riccardo Razionale), domande e commenti dai partecipanti, da minuto 49.10 a 1.15.58.
- Conclusioni (Mauro Serventi e partecipanti), da minuto 1.15.58 a 1.55.26.
Coltivare la comunità
Le esperienze di CSA, Comunità di Supporto all’Agricoltura, sono un mondo piuttosto variegato, organizzate dal punto di vista formale secondo modalità diverse: associazioni, cooperative agricole, gruppi informali. Sono un’esperienza di co-produzione del cibo, in alcuni casi con l’affiancamento di una azienda agricola.
L’esperienza delle CSA si caratterizza per la decisioni collettive prese in assemblea, il prefinanziamento e la condivisione dei rischi. In questo modo, la solidarietà si esprime lungo tutto il processo che porta alla realizzazione di un prodotto.
La CSA Semi di Comunità di Roma è organizzata secondo la forma di una cooperativa agricola per la coltivazione di ortaggi, è stata avviata da 30 soci ed ora ne conta 400.
Tutti i soci partecipano con una quota; una parte di questi, i soci fruitori (o mangiatori) che ora sono 130, ricevono ogni settimana una cassetta di circa 4-5 kg secondo il piano colturale stabilito insieme all’inizio dell’anno, e versano una quota annuale media di 600 euro che serve a pagare le spese della cooperativa, tra cui l’affitto del campo e alcune persone stipendiate per la coltivazione.
Le quote vengono definite con il meccanismo dell’asta, che consente a chi ne ha bisogno di versare di meno e a chi può di contribuire maggiormente fino a raggiungere quanto serve a coprire i costi.
Il campo si trova a Roma nord, in campagna, ed i prodotti vengono distribuiti con consegna settimanale a Roma in diversi punti di distribuzione.
Tutti i prodotti coltivati che sono commestibili vengono distribuiti ai fruitori, riducendo lo spreco; tutti i soci sono invitati a partecipare in campo, come opportunità per conoscere i diversi aspetti della coltivazione dei prodotti che mangeranno. La partecipazione dei soci è libera e si manifesta in diversi modi, anche Attraverso attività artistiche e culturali.
Questa modalità di condivisione attiva la solidarietà tra i partecipanti, come si è potuto registrare anche durante il periodo del Covid. I partecipanti hanno età molto diverse, dagli studenti ai pensionati; l’esperienza comune facilita lo sviluppo delle relazioni tra di loro.
Per approfondimenti su Semi di Comunità si rimanda alla registrazione dell’incontro e ai link indicati in fondo alla pagina.
Il dono per i Gas
I progetti che sono state presentati, il Furgoncino Solidale e la CSA Semi di Comunità, portano degli elementi utili alla riflessione sul futuro dei Gas che sono stati sottolineati nella parte finale dell’incontro. Uno degli aspetti richiamati è la creazione di un ambiente collaborativo con una struttura molto orizzontale (non piramidale) che fortifica i legami e costruisce comunità; una comunità che a partire dalle risorse del territorio attiva soluzioni per attraversare la transizione in modo resiliente.
La presentazione di esperienze al percorso “Effetto Gas” continua il 21 febbraio seguendo questa stessa direzione, come sottolineato dalla riflessione di Davide Biolghini sulla necessità di aggiornare le pratiche dei Gas.
Foto di Semi di Comunità