Si vive con meno di quanto si pensi
Sono numerose le esperienze con cui, tra informalità e scarsa visibilità, sempre più persone ripensano i modi di lavorare e di vivere, mettendo al centro un forte desiderio di autonomia.
Sono numerose le esperienze con cui, tra informalità e scarsa visibilità, sempre più persone ripensano i modi di lavorare e di vivere, mettendo al centro un forte desiderio di autonomia.
I Gas e le reti di economia solidale in Italia si muovono oltre l’idea di procurarsi cibo sano pulito e giusto, e così guardano oltre al cibo e alle reti di approvigionamento.
Ha solo una ventina di anni ma, in forme diverse, è diffuso in tutto il mondo e si ostina a pensare che il mondo si cambi dalla vita di ogni giorno... il movimento del consumo critico è piuttosto vivace.
I veleni legalizzati nei nostri piatti, per una nuova sociologia del cibo. Di Carolina Manfredini (2016).
Un libretto per "farsi un'idea" sul movimento del consumo critico, di Francesca Forno e Paolo Graziano per il Mulino (2016).
Essere consumatori di cibo vuol dire rappresentare l’ultimo anello di una filiera produttiva che parte dalla scelta del metodo di coltivazione e allevamento e finisce sulla tavola della nostra cucina.
Un'azienda storica del bio italiano, La Terra e il Cielo, marchigiana, compie 35 anni e racconta attraverso la sua storia che cosa significa davvero “biologico”. Non solo un certificato ma uno stile di vita.
Unire l’utile al solidale è la pietra filosofale di molti movimenti e associazioni. Da questo approccio nascono i Gas, reti di individui che si costituiscono per fare acquisti direttamente da piccoli produttori.
Sullo sfondo del mercato globale, tenebrosi personaggi tirano i dadi decidendo la vita o la morte per fame di milioni di persone.